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AUMENTO IVA, CONFESERCENTI: "A RISCHIO ANCHE I CONSUMI DI NATALE, IMPRESE NEL CAOS"
''L'aumento dell'aliquota IVA avra' effetti negativi sia sui consumi del prossimo Natale sia su quelli del 2014, che gia' prevediamo fragili. Secondo i dati Confesercenti-Ref, la spesa delle famiglie residenti, a fine 2013, segnera' una contrazione del 2%, mentre per il prossimo anno la crescita dei consumi dovrebbe essere di appena mezzo punto percentuale. Un'attesa 'ripresina' della spesa delle famiglie che potrebbe essere annullata completamente dall'aumento Iva''. Lo afferma la Confesercenti ribadendo la sua posizione nettamente contraria all'aumento dell'aliquota ordinaria dell'Iva. ''L'Iva e' un'imposta che viene pagata da tutti i consumatori, senza distinzioni di reddito - continua Confesercenti -. Ma non si puo' far cassa sempre sul mercato interno: anche perche', dal 2007 ad oggi, e' stato proprio il crollo della domanda interna (-11,8%) a contribuire maggiormente al calo del Pil. Ecco perche' e' una priorita' da non sottovalutare, anche perche' c'e' il rischio reale che la disoccupazione arrivi al suo tetto massimo proprio nel 2014. Se davvero vogliamo tornare a crescere, dobbiamo puntare anche sulla ripresa dei consumi: il rilancio economico parte anche da qui. La copertura per evitare l'aumento Iva va trovata nei tagli agli sprechi e alla spesa pubblica improduttiva. Si puo' fare, serve solo la volonta' di farlo. E come se non bastasse, far scattare l'aumento da un giorno all'altro vuol dire mandare le attività economiche nel completo caos''.
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