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OMBRINA. CONFESERCENTI IN PIAZZA: "TURISMO VUOL DIRE LAVORO, NESSUN CEDIMENTO ALLA PETROLIZZAZIONE"

Pescara, 13 aprile - Anche la Confesercenti abruzzese oggi in piazza a Pescara contro Ombrina Mare e contro le autorizzazioni alle perforazioni a mare. I rappresentanti dell'associazione delle piccole e medie imprese, impegnata nei lavori di Ecotur, ha voluto assicurare la sua presenza in piazza con il direttore regionale Enzo Giammarino, la direttrice dell'area lavoro Sonia Di Naccio, il responsabile turismo sostenibile Simone Lembo, il responsabile comunicazione Piero Giampietro, il responsabile della sede di Francavilla Dino Montefusco e delegazioni degli imprenditori di Fiba-Confesercenti, Assoturismo-Confesercenti, Asshotel-Confesercenti. «Abbiamo voluto essere qui - spiega Giammarino - proprio perché con Ecotur abbiamo dimostrato che il turismo natura oggi è una realtà in crescita, e che se il nostro territorio sceglie con forza la strada della green economy si aprono opportunità per il lavoro decisamente superiori alle unità lavorative proposte da Ombrina. Il nostro petrolio è l'ambiente, e se scegliamo questa strada l'Abruzzo può agganciare la ripresa molto più rapidamente di altre regioni. Noi ci crediamo, le nostre imprese ci credono, e continueremo a batterci perché nessun cedimento sulla petrolizzazione possa danneggiare il futuro dell'Abruzzo». Oltre ai dati sul Rapporto Nazionale sul Turismo Natura presentati oggi a Chieti Scalo, la Confesercenti ha promosso uno studio sull'impatto economico dei due parchi costieri abruzzesi: secondo questi dati, oggi il turismo, il terziario, il commercio e l’agricoltura – i settori più esposti ai danni delle perforazioni – nelle aree del Cerrano e della Costa Teatina sono pari ad una grande azienda con 4 mila lavoratori e almeno 14 mila nell’indotto. Secondo i dati del centro studi dell’associazione imprenditoriale ad oggi sono operative 1.635 aziende turistiche nell’area immediatamente adiacente al futuro Parco della Costa dei Trabocchi, per un totale di 2.869 addetti, ed altri 1.291 addetti che operano nelle 407 attività turistiche censite nel Parco del Cerrano. Complessivamente l’indotto attuale di turismo e servizi nelle due aree dà lavoro a 12.138 addetti sulla costa teatina ed a 1.967 nel Cerrano. Cifre alle quali si aggiunge l’agricoltura, altra voce importante per entrambi i comprensori: le aziende sono 12.957 nell’area del futuro Parco dei Trabocchi e 730 nel Cerrano.





IL PESO ECONOMICO DEI DUE PARCHI NAZIONALI COSTIERI



TURISMO

Parco Costa Teatina e area limitrofa

Aziende: 1.635

Addetti: 2.869

Parco Cerrano e area limitrofa

Aziende: 407

Addetti: 1.291



INDOTTO (COMMERCIO E SERVIZI)

Parco Costa Teatina e area limitrofa

Aziende: 7.795

Addetti: 12.138

Parco Cerrano e area limitrofa

Aziende: 1.270

Addetti: 1.967



AGRICOLTURA

Parco Costa Teatina e area limitrofa

Aziende: 12.957

Parco Cerrano e area limitrofa

Aziende: 730



 

 
           
 
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notizia pubblicata il 4/13/2013

 
     
 
   

 

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