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ABRUZZO. BALNEATORI, GIUSEPPE SUSI NUOVO PRESIDENTE DI FIBA-CONFESERCENTI
Pescara, 18 marzo – Giuseppe Susi, imprenditore balneare di Torino di Sangro, è il nuovo presidente regionale di Fiba-Confesercenti, la più rappresentativa associazione di categoria del settore balneare. L’assemblea elettiva si è svolta questa mattina a Pescara, nella sede di Via Raiale, alla presenza del direttore regionale di Confesercenti Enzo Giammarino, dei direttori provinciali dell’associazione imprenditoriale Flaminio Lombi (Teramo) e Gianni Taucci (Pescara) e del coordinatore provinciale di Fiba-Confesercenti di Chieti Simone Lembo. Susi subentra ad Antonio La Torre, che ha lasciato il testimone dopo una lunga guida che ha consentito all’associazione di crescere sotto il profilo numerico e di impegno nel territorio. La Torre resta nella presidenza di Fiba, il massimo organismo della categoria nel quale sono stati eletti rappresentanti dei principali Comuni costieri. Si tratta di Panfilo Tascione (Vasto-San Salvo), Maurizio Racciatti (Casalbordino), Domenico Della Penna (Fossacesia), Osvaldo Donatucci (Ortona), Fulvia Di Giuseppe (Francavilla), Fernando Berardinelli (Pescara sud), Bruno Ammazzalorso (Pescara nord), Elio Di Giuseppe (Montesilvano), Alberto Di Michele (Montesilvano), Antonio La Torre (Silvi), Michele Malatesta (Silvi), Giancarlo Alonzo (Pineto), Nino Bertoni (Giulianova), Carlo Iampieri (Tortoreto), Domenico Mari (Alba Adriatica), Andrea Di Pentima (Alba Adriatica).
L’assemblea ha anche eletto anche i delegati ai lavori del congresso nazionale che si terrà giovedì prossimo a San Benedetto del Tronto. «Confermiamo la nostra contro la direttiva Bolkestein che rischia di lasciare fuori dal mercato oltre 800 piccole e medie imprese balneari di questa regione – ha annunciato Susi – e per questo, subito dopo i lavori dell’assemblea nazionale, lavoreremo a nuove iniziative. Ma l’Abruzzo paga ancora una volta un prezzo troppo alto all’erosione: le istituzioni, a partire dalla Regione, devono fare di più per difendere il diritto delle imprese balneari a fare il proprio lavoro».
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