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COMMERCIO. SILVI, CONFESERCENTI PREOCCUPATA PER VARIANTE IN CONSIGLIO REGIONALE: “PICCOLE IMPRESE GIA’ PROVATE”
Pescara, 13 febbraio – «Seguiamo con estrema preoccupazione la variante al Piano paesistico che il Comune di Silvi ha proposto e che domani arriverà in Consiglio regionale. Il rischio di nuove strutture commerciali è dietro l’angolo nonostante il drastico crollo dei consumi e nonostante lo stress economico che stanno subendo le piccole e medie imprese abruzzesi». Lo affermano per la Confesercenti Provinciale di Teramo il presidente Antonio Topitti, il vicepresidente Daniele Erasmi ed il direttore Flaminio Lombi. «In provincia di Teramo abbiamo già un indice di 417 metriquadrati di grande distribuzione per mille abitanti: la media nazionale è 186» spiegano Topitti, Erasmi e Lombi, «ed è proprio il commercio urbano a pagare il prezzo più alto di questa anomalia. I consumi sono in drastico calo e non c’è alcuno studio di mercato che giustifichi nuovi centri commerciali o strutture simili: chiediamo pertanto ai consiglieri regionali, oltre che al Comune di Silvi, di evitare che in questa provincia si continui con una politica economica che sta mortificando migliaia di piccole e medie imprese. La strada da percorrere che noi proponiamo è proprio l’inversa: potenziare il commercio di città attraverso infrastrutture, parcheggi, politiche di valorizzazione dei centri urbani. È questa la strada che dobbiamo e vogliamo percorrere e che garantisce un sostegno alla vera industria teramana, il turismo, non certo quella di altri centri commerciali».
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