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PESCARA. ALLARME GEOCHIMICI, CONFESERCENTI E FIBA: “DICHIARAZIONI GRAVI, SUBITO CHIARIMENTO O COMUNE INTENTI AZIONI LEGALI”
Pescara, 15 dicembre - “Le parole pronunciate dall’esperto di geochimica dell’Università D’Annunzio circa i rischi della balneazione e della semplice fruizione della spiaggia pescarese sono di una gravità estrema. Le parole pronunciate, una per una, vanno immediatamente vagliate dalle istituzioni e dai massimi livelli scientifici: se non ci fosse una conferma, allora andrebbero smentiti con ufficialità e solennità, perché nessuno può permettersi di giocare con l’economia di una intera città”. Lo affermano per Confesercenti il direttore provinciale di Pescara Gianni Taucci e il presidente dei balneatori di Fiba-Confesercenti Antonio La Torre.
“Affermare che ‘certamente’ non si può fare il bagno e neppure respirare l’aria della battigia imporrebbe di avere fra le mani analisi certe, conclamate, inoppugnabili, condivise dall’intera comunità scientifica e disponibili” dicono Taucci e La Torre, “perché in alternativa vorrebbe dire insinuare che le analisi dei laboratori ufficiali sarebbero false: e chi lo dicesse se ne assumerebbe le responsabilità. In ogni caso, nessuna di queste parole deve cadere nel vuoto: se sono state pronunciate senza prove scientifiche, il Comune ha il dovere immediato, entro pochi giorni, di chiedere i danni a chi si permette di giocare con la vita di centinaia di imprese turistiche e migliaia di posti di lavoro. La Confesercenti, a salvaguardia e tutela dei propri associati, sta valutando quali azioni perseguire”.
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