|
TASSE L'AQUILA, LE IMPRESE CHIEDONO IL RINVIO
«Il governo dia risposte positive alla richiesta, che si leva in modo unanime dal comprensorio aquilano, di rinviare il pagamento delle tasse per imprese e cittadini». Lo sostengono, in una nota congiunta, le organizzazioni regionali di Api, Casartigiani, Cna, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confederazione Italiana Agricoltori, Confesercenti e Confindustria, secondo le quali «occorre che il governo faccia propria la richiesta che nelle ultime settimane si è levata dalla Regione, dalle istituzioni locali, dai parlamentari di tutte le parti politiche, dagli organismi economici, dalle organizzazioni sociali, dai sindacati dei lavoratori, dalla Chiesa, affinché il termine precedentemente stabilito, la fine di novembre, per il pagamento di tutte le imposte arretrare, subisca un ulteriore, sensibile slittamento».
Alla base delle ragioni sollevate dalle diverse sigle del mondo dell'impresa abruzzese, che «fanno propria la battaglia di cittadini e imprese dell'Aquila e annunciano la propria adesione a tutte le iniziative programmate per sostenere il rinvio», la constatazione che «la ripresa delle attività produttive nell'area colpita dal sisma del 2009 stenti a decollare: in questa condizione, aggravata dalla crisi globale che il Paese attraversa, la restituzione in unica soluzione delle tasse arretrare rappresenterebbe un colpo mortale per il reddito di imprese e famiglie». Al governo, i rappresentanti regionali di Api, Casarrtigiani, Cna, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confederazione Italiana Agricoltori, Confesercenti, chiedono infine che «ai contribuenti aquilani vengano applicate le stesse agevolazioni che in altre, analoghe circostanze (i terremoti che colpirono in passato Umbria e Marche) sono state concesse a cittadini e imprese».
|
|