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TURISMO, L’ASSESSORE DI DALMAZIO ALLE IMPRESE:
«OCCORRE STRATEGIA CONDIVISA, LE RISORSE SONO POCHE»
Montesilvano, 2 aprile – Sono stati oltre cento gli imprenditori turistici - albergatori, balneatori, agenti di viaggio - arrivati da tutto l’Abruzzo per la convention promossa da Assoturismo-Confesercenti, la federazione delle imprese operanti nel turismo.
All’assemblea, aperta da Daniele Zunica, presidente di Assoturismo, hanno presenziato fra gli altri Beniamino Orfanelli, presidente di Confesercenti, il direttore regionale Enzo Giammarino, Armando Cipriani – sindaco di Roccaraso e dirigente nazionale di Asshotel-Confesercenti – e Antonio La Torre, vicepresidente nazionale di Fiba-Confesercenti.
Molte le questioni sul tappeto, dalla necessità di rilanciare la promozione turistica alla scelta dei mercati, dalla riforma dell’Aptr alle questioni demaniali. L’assemblea si è aperta tuttavia con una cattiva notizia: nella notte è infatti saltato l’emendamento parlamentare che avrebbe temperato gli aumenti-monstre dei canoni demaniali per le imprese balneari, che ora – a listini già pronti – si potrebbero ritrovare a dover pagare cifre superiori ai 20-30 mila euro a stagione.
«Bisogna affermare il brand Abruzzo» ha detto Giammarino aprendo i lavori, «salvaguardando l’identità verde-blu e dicendo un chiaro no alle perforazioni petrolifere. Bisogna integrare i prodotti turistici, esplorare nuovi mercati, potenziare l’aeroporto e promuovere una nuova qualità nei servizi. Ma per fare tutto ciò è necessario sbloccare risorse comunitarie, nazionali e regionali e qualificare la spesa pubblica nel turismo».
Quanto ai canoni, il vicepresidente nazionale di Fiba-Confesercenti Antonio La Torre ha denunciato una situazione incandescente: «Questa mattina le imprese si sono svegliate con una pessima sorpresa. Gli impegni da parte della politica non sono stati mantenuti, ma da parte abbiamo raccolto l’invito a mantenere i listini invariati e applicare tariffe ridotte per le famiglie nelle ore pomeridiane. Questa è un’imboscata che danneggia tutto il settore, in un momento delicato per tutti».
«E’ una situazione delicata nella quale dovremo intervenire» ha assicurato l’assessore Mauro Di Dalmazio «la notizia dei canoni l’ho appresa in questa sala solo stamattina, quindi occorre capire come agire. Ma ora è necessario che il turismo abruzzese riparta da una strategia condivisa, basata sulla lealtà reciproca, ed è giusto partire da una consapevolezza: il turismo non potrà avere le stesse risorse del passato». Secondo l’assessore, che ha raccolto in questo senso l’indicazione contenuta nella relazione del direttore Giammarino, «bisogna concentrare le risorse sulle iniziative valide, in un’ottica di strategia condivisa e soprattutto unitaria: l’Abruzzo deve comunicare se stesso con una sola voce». L’assessore ha anche annunciato che sarà avviata una fase di revisione del Piano Demaniale Marittimo regionale.
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