|
SULMONA, ALLARME LAVORO NERO NELL'ARTIGIANATO
Sulmona, 22 gennaio – Parrucchieri, autoriparatori, pittori edili. Sono tante le persone che in questi mesi stanno entrando nel mondo del lavoro privi di una qualunque partita Iva, versamento Inps, iscrizione alla Camera di commercio, esercitando una concorrenza sleale nei confronti delle imprese artigiane che rispettano le regole. La denuncia arriva da Pmi Confesercenti della provincia dell'Aquila, che indica nella Valle Peligna, e nel comprensorio di Sulmona in particolare, elementi di forte criticità. «Ci sono ormai finte imprese che in barba ad ogni regola, non pagando nemmeno un centesimo di tasse o contributi, fanno concorrenza sleale alle imprese artigiane con prezzi assolutamente fuori mercato» denuncia Roberto D'Agostino, presidente provinciale di Artigiani-Confesercenti, «stiamo ormai superando il livello di guardia. Stiamo già vivendo una contingenza economica sfavorevole, ma se non si parte dalla stessa condizione, e cioè dal rispetto delle regole, la situazione è destinata a degenerare».
«Occorre che le forze dell'ordine e le altre istituzioni preposte ai controlli incrementino la loro azione preventiva e repressiva» chiede il direttore provinciale di Artigiani-Confesercenti Carlo Rossi, «perché se crolla il tessuto delle piccole e medie imprese regolari, crolla l'intera economia. Purtroppo si stanno moltiplicando queste situazioni» denuncia Rossi «specie nelle zone dove è più grave la crisi economica. Ma la risposta alla crisi occupazionale non può essere quella di chi opera senza regole, nella totale evasione fiscale e contributiva: dopo l'industria, così rischia di morire anche la piccola e media impresa».
|
|