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PESCARA. PIANO SPIAGGIA, FIBA: «ACCOLTA QUASI TOTALITA’ NOSTRE ARGOMENTAZIONI»
«Le sentenze del Tar Pescara sui canoni e sul piano spiaggia destano alcune perplessità. Sui canoni detti provvedimenti evidenziano una scarsa coerenza della giurisprudenza amministrativa in materia, in quanto diametralmente difformi da altre recenti sentenze, in primo luogo quelle del TAR Toscana.
Per quanto riguarda il Piano Spiaggia di Pescara, con buona pace di taluni, il TAR con una sentenza che potremmo definire "interpretativa di rigetto", ha accolto la quasi totalità delle argomentazioni e delle deduzioni dei balneari FIBA. In sostanza il Piano del demanio secondo il TAR è legittimo in tanto in quanto le norme siano lette ed interpretate in un dato modo.
In primo luogo il TAR sottolinena (pag. 8 della sentenza) che la norma che fa salvo "l'esistente legittimamente realizzato" intende di certo riferirsi anche alle opere condonate (ma nelle NTA del PDM di Pescara della circostanza non vi è traccia).
In secondo luogo la sentenza chiarisce che l'obbligo di adeguamento alle nuove disposizioni del Piano (per ridurre la barriera visiva e per ripristinare i corridoi di visuale, ecc. ), come asserito
dalla Confesercenti, hanno fatto salvo l'esistente, imponendo l'adeguamento alle norme del Piano demaniale comunale solo nel caso in cui i concessionari decidano di procedere ad una ristrutturazione che comporti una consistente e radicale modifica di quanto esistente nell'ambito della concessione (pag. 10 della sentenza).
Per quanto sopra saranno gli associati eventualmente danneggiati da singoli provvedimenti amministrativi difformi dalla lettura data dal TAR al Piano Spiaggia di Pescara a valutare ogni altra possibile iniziativa in merito».
Avvocato Ottavio Di Stanislao, Ufficio legale di Fiba-Confesercenti
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